Oggi vi presento Roberto! Ahahah non pensiate che io sia pazza … ok, forse un pochino lo sono!
Beh, Roberto è il mio lievito madre:) Non avevo mai considerato l’ipotesi di avere un lievito madre, anche perché l’ho sempre visto come un ulteriore impegno. Ed effettivamente un pochino lo è … ma non come pensavo.
Ma partiamo dall’inizio …
Come vi raccontavo qualche giorno fa, prima di Natale, sono andata a fare il corso per imparare a fare il Panettone – alt, neanche oggi vi parlerò del corso però! Durante questo corso, l’insegnante ci ha fatto una piccola lezione sul lievito madre. Il suo ha ben 5 anni!!
Questo tipo di lievito è perfetto per fare impasti lievitati sia dolci che salati. Rispetto al lievito di birra, oltre al fatto di essere naturale, è in grado di dare più fragranza e maggior digeribilità, oltre che rendere la mollica molto più morbida e far si che gli alimenti si conservino meglio.
Gli svantaggi sono: tempi più lunghi di lievitazione e la gestione del lievito, sia per mantenerlo e sia per il fatto che il suo utilizzo deve essere programmato, poiché deve essere rinfrescato almeno da 4 giorni, prima di poterlo utilizzare.
Esistono 2 tipi di lievito madre: quello solido, che è la vera e propria pasta madre (il più utilizzato e conosciuto) e quello liquido (detto licoli). Quest’ultimo è meno conosciuto, ma è più semplice da mantenere. Infatti, mentre per alimentare quello solido si deve impastare a mano, per quello liquido è sufficiente l’uso di una forchetta o di una frusta, velocizzando molto l’operazione.
Durante il corso l’insegnante ci ha regalato un cucchiaio del suo lievito madre, che è liquido (fortunatamente!), ci ha spiegato come rinfrescarlo e utilizzarlo e poi ci ha anche raccontato come creare un lievito madre dall’inizio.
Ah … non vi ho detto come si chiamava l’insegnante … Roberto!!! ahahaha
Per quanto riguarda i rinfreschi è davvero semplice … quasi come avere una pianta!!
E’ sufficiente conservare il lievito madre in un barattolo di vetro ermetico. Andrà tenuto circa 3 giorni in frigorifero. Dopodiché va tirato fuori e rinfrescato, ovvero va “alimentato” con farina Manitoba (utilizzate questa perché è più forte di quella 00) e acqua, in rapporto 1:1. Potete scegliere voi la quantità. Io in questi giorni, non avendo intenzione di utilizzarlo, gli do 50 gr di farina Manitoba e 50 gr di acqua. Mescolate bene con una frusta, ricoprite con il coperchio e lasciatelo fuori per circa 4 giorni.
Passati i 4 giorni rimettetelo in frigo e così per tutte le settimane … finché dura!
Riassumendo, va alimentato 1 volta a settimana, avendo l’accortezza di tenerlo fuori dal frigo dopo il rinfresco.
Se volete utilizzarlo: dovrete tenerlo fuori dal frigo almeno 4 giorni prima dell’uso e rinfrescarlo ogni giorno, quindi, ogni giorno dargli acqua e farina Manitoba.
Se, invece, non conoscete nessuno che ha il lievito madre e avete voglia di farlo voi, ecco come fare!
Si tratta di un procedimento abbastanza lungo, che parte da un impasto di farina Manitoba e acqua, con l’aggiunta di uno starter, ovvero di una sostanza zuccherina che sia in grado di fermentare, innescando così il processo di lievitazione e produzione di batteri e fermenti lattici, che creando anidride carbonica, favoriranno la lievitazione naturale.
Ecco la ricetta per il Lievito Madre Liquido!
Prendete 2 mele Golden e tagliatele a fettina, lasciando la buccia. Mettetele in un recipiente con 100 gr di acqua fredda. Lasciatele macerare per 15 giorni a temperatura ambiente, coperte con la pellicola o in un contenitore ermetico.
Trascorsi i 15 giorni, prendete il composto e filtratelo con un colino per ricavare 100 gr di liquido.
A questi 100 gr aggiungete 100 gr di farina Manitoba e mescolate bene.
Mettete in frigorifero, sempre nello stesso contenitore ermetico e lasciate li per 12 ore.
Prelevate 25 gr del composto e il resto potete buttarlo. Aggiungete a questi 25 gr altri 100 gr di farina e 100 gr di acqua. Mescolate e rimettete in frigo. Dovrete ripetere questa operazione per 15 giorni, ogni 12 ore (ogni volta prelevando solo 25 gr di prodotto e buttando il resto).
Passati i 15 giorni, per 1 mese, dovrete ogni 3 giorni aggiungere 100 gr di acqua + 100 gr di farina, senza togliere niente.
Passato quest’altro mese, dovreste iniziare a notare la lievitazione del vostro lievito madre, con delle bollicine: il vostro lievito è attivo e pronto all’uso!